Mosaico religioso del maestro Vincenzo Greco
Studio filosofico, per la realizzazione di un'opera musiva, sulla figura di “San Tommaso d’Aquino”
Dopo un attento studio della vita e delle opere San Tommaso d’Aquino si è dato una interpretazione, a nostro parere più “esatta”, rispetto a tante altre opere artistiche italiane sulla figura del santo.
Il san Tommaso qui è rappresentato come un uomo determinato nella sua idea di “somma libertà” durante il suo “cammino”, riprogettato non come le tante rappresentazioni di san Tommaso grosso e grasso, ma esile determinato nella sua “visione e la lode della verità”.
Va subito precisato che i pittori e gli scultori del san Tommaso grosso e grasso sono quelli storicamente corretti, in quanto san Tommaso era «alto, pingue e calvo sopra la fronte / fuit magne stature et pinguis et calvus supra frontem», «grande, calvo e anche grosso e bruno / fuit magne stature et calvus et quod fuit etiam grossus et brunus», addirittura «molto grasso / pinguissimus».
Invece il san Tommaso del maestro Vincenzo Greco ha un fisico mirabilmente equilibrato, né grasso né magro, ma armoniosamente di giuste proporzioni. Infatti san Tommaso qui ha una faccia seria, determinata e trovare la verità e la luce durante il suo cammino. Non ha la faccia estatica del san Tommaso del Guercino, ma una faccia decisa, pensieri altissimi e con gli occhi rivolti all’infinito. Il santo ha un libro che mostra anche un testo, che, ad esame ravvicinato, è un brano della “Summa Theologiae” con la descrizione della via verso il cielo, verso l’infinito, verso Dio.
San Tommaso di conseguenza con la mano destra alza verso il cielo la “Ecarestia”, nella parte superiore destra del quadro, funzionale all’insieme, per dare l’dea che la luce da Essa emanata conduce verso il “paradiso”. Quello che è fuor delle rappresentazioni comuni “statiche” è che il maestro mosaicista a progettato la figura di san Tommaso dinamica in cammino e indica attraverso una strada tortuosa piena di pietre, la via al cielo e il fondamento ad arrivarci. Dunque ci si raccomanda a san Tommaso perché sia una guida nel cammino di questa vita, ci aiuti ad affrontare le difficoltà concrete e permetta tutti noi, nel giorno ultimo, di raggiungere il paradiso, che san Tommaso indica con il suo sguardo verso “l’immenso infinito”, ma al quale si arriva anche grazie a quanto egli ha scritto nel libro che gli sta davanti.
Questa rappresentazione originale ed innovativa del mosaico, è giustificata da un intenso studio dell’artista mosaicista, sulla figura di san Tommaso, sul mistero cristiano e sulla funzione della teologia.
In poche parole, c’è una “uscita” delle creature da Dio (la creazione) e un “ritorno” delle stesse a Lui. L’uomo ragionevole deve però ritornare a Dio con la padronanza dei suoi atti e in questo cammino di ritorno Gesù Cristo Redentore è la via. “axis mundi”. Gli scritti dei teologi del santo, quando parlano delle azioni umane, non fanno altro che indicare questa via. Ecco perché un teologo come san Tommaso - anzi un Dottore della Chiesa - può e deve essere rappresentato in questo mosaico come una “opera d’arte dinamica”, come maestro e aiuto nel cammino di questa vita per raggiungere il cielo.
Il Maestro mosaicista Vincenzo Greco ha realizzato molti lavori musivi importanti per diverse e prestigiose committenze nazionali e internazionali quali:
- S.E. Yannis Spiteris Arcivescovo di Corfù in Grecia (San Francesco d’Assisi).
- Università Cattolica di Milano (mosaico Sacro Cuore).
- Realizzazione di una scultura in misure naturali sulla “Sacra Sindone” per la Diocesi di Agrigento, Mons. Saverio Taffari e S.E. Francesco Montenegro Cardinale di Agrigento.
- Realizzazione del mosaico in stile bizantino sulla facciata del Duomo di Palmi (RC).
- “Mosaico della Madonna di Lourdes”, realizzato a Davoli per la Diocesi di Catanzaro.
TECNICA DI REALIZZAZIONE
I mosaici Sacri del maestro Vincenzo Greco
Il mosaico (opus tassellatum) è un tipo di decorazione pittorica che si ottiene mediante l'utilizzazione di frammenti di materiali (tessere) diversi (pietre, marmo, vetro oro e argento) pietre di murano preziose. E' possibile adottare molte tipologie di materiali, che permettono effetti diversi ed hanno ciascuno i propri vantaggi.
Presso la nostra la bottega di mosaici, le opere vengono realizzate secondo antiche tradizioni, senza trascurare le innovazioni, assicurando un prodotto di estrema bellezza e di lunga durata nel tempo, perché si utilizzano smalti in pasta vitrea cotti a e fusi a 900°.
Il mosaico sacro viene costruito tramite il taglio manuale delle tessere o tasselli, iniziando dai frammenti più grandi alle tarsie più piccoli (mosaici cosmateschi) creando opere sempre originali, diverse e uniche. Le colorazioni degli smalti vengono realizzati su misura e su effetti richiesti dalla committenza.
Il nostro metodo è il migliore: metodo diretto, si esegue direttamente su pannelli in bachelite (leggeri) adatti per i mosaici di grandi dimensioni e che permettono di essere divisi in grossi spicchi numerati, tipo puzzle.
Molteplici fattori che presi nel loro insieme avvicinano i nostri mosaici a un qualcosa di meraviglioso:
- la luce reale che colpisce nei vari momenti della giornata la superficie.
- la distanza dalla quale viene vista l'opera.
- le angolazioni e i diversi punti da dove questa viene osservata.
Con questa attenzione le tessere vengono collocate nelle loro sfumature, nei loro tagli e nelle loro forme. Le tessere vengono così inserite direttamente su una malta fresca dopo che questa viene perfettamente resa liscia e il disegno trasportato dalla carta velina alla superficie da decorare. Vengono impiegate colle elastiche della Wurt o della Mapei certificate per resistere alle intemperie (caldo, freddo e umidità eccessiva). La scelta di realizzare il mosaico su pannelli amovibili garantisce I nostri mosaici una durata stabile di oltre 100 anni e poi la possibilità di essere staccati dalle pareti in caso di eventuali restauri delle pareti della chiesa.